PRESENTAZIONE

Il progetto di ricerca si propone l'obiettivo generale di approfondire gli studi relativi alla caratterizzazione chimico-fisica e biologica e all'impiego agronomico e vivaistico di miscele organiche a base di reflui oleari confezionate con una tecnologia brevettata dal CNR-ISAFoM.

Lo svolgimento delle attività di ricerca è previsto nell'arco di un triennio (2005-2007)

OBIETTIVI

Allo scopo di superare gli inconvenienti operativi legati allo spargimento diretto in campo dei reflui oleari (ex lege 574/96) il CNR-ISAFoM di Perugia ha sviluppato recentemente una tecnologia innovativa in grado di trasformarli in un ammendante/concime organico di più facile e proficuo impiego agronomico.
Il sistema ISAFoM-CNR denominato MATReFO (Metodo ed Apparato per il Trattamento dei Reflui dei Frantoi Oleari), si presta al trattamento di tutti i tipi di reflui provenienti dai frantoi oleari, con particolare riferimento a quelli derivanti da sistemi estrattivi cosidetti a "a due fasi".

Il progetto si propone l'obiettivo di caratterizzare dal punto di vista chimico chimico-fisico e biologico gli ammendanti prodotti e di effettuare, con questi, una serie di sperimentazioni agronomiche sia in pieno campo sia in ambito vivaistico.

FASI

  • Caratterizzazione delle proprietà chimico-fisiche delle miscele sperimentali a base di reflui oleari
  • Valutazione delle proprietà microbiologiche delle miscele sperimentali
  • Sperimentazione agronomica di vivaio delle miscele sperimentali impiegate come surrogato della torba nella formulazione dei terricci di coltura di specie di particolare interesse per il settore vivaistico toscano, coltivate in contenitore
  • Valutazione delle modificazioni occorse sulla comunità vegetale e fungina spontanea in suoli ammendati con le miscele sperimentali, in comparazione all'impiego diretto dei reflui oleari.
  • Sperimentazione dei substrati sperimentali a base di reflui oleari per la coltivazione di funghi eduli
  • Divulgazione dei risultati ottenuti
ATTIVITA'

Allestimento di prove di stoccaggio aerobico di miscele sperimentali e caratterizzazione chimico-fisica e biologica di campioni di substrato raccolti in diverse stadi di maturazione

 


Isolamento di specie microbiche particolarmente attive nella degradazione delle sostanze organiche presenti nei reflui oleari, con particolare riferimento ai bio-fenoli.


Impiego delle miscele sperimentali come surrogato della torba nella formulazione di terricci di coltura di specie di particolare interesse per il settore vivaistico toscano. Allestimento di prove sperimentali su Laurus nobilis e Cupressis spp., allestite in tunnel freddo presso il vivaio "il Campino" della provincia di Siena", e suChlorophytum comosum (Thumb.) Jacques. cv. Vittatum, e Pelargonium cv gruppo zonale, realizzata in serra presso l'Orto Botanico dell'Università degli Studi di Siena.

Dopo 5 anni di spargimento delle miscele sperimentali, valutazione delle modificazioni occorse sulla comunità spontanea vegetale, fungina e batterica, in oliveto, presso l'azienda agraria Casteldoglio, loc. Doglio, Montecastello di Vibio (PG). Un'ulteriore indagine simile è stata avviata nel 2006 anche presso l'Orto Botanico dell'Università degli Studi di Siena dove l'uso delle miscele sperimentali viene comparato con lo spargimento diretto della sansa vergine, prendendo in considerazione anche diverse dosi di spargimento (8 e 40 kg/mq).

Sperimentazione agronomica in oliveto dell'uso di miscele sperimentali come ammendanti in comparazione con lo spandimento diretto di sanse vergini; la sperimentazione viene condotta con diversi regimi di concimazione azotata, presso l'Azienda Giganti, sita a Serre di Rapolano, Siena.

Prove di coltivazione di funghi eduli (Pleurotus ostreatus) su substrati contenenti le miscele sperimentali a base di reflui oleari, presso l'ISAFoM-CNR di Perugia.